VENERDI' SANTO (Mattina) - Processione dei Misteri

Il momento più atteso della Settimana Santa è rimasto il Venerdì Santo, attesissimo per le solenni processioni, che si perpetuano da secoli.
A mezzanotte sarà il momento dell’antico rito dei «Battenti», che per ben tre volte faranno il percorso che in seguito attraverserà la processione, fermandosi davanti alle chiese e battendosi a sangue le gambe.
Alle 3,oo in un clima di profondo silenzio inizierà la solenne processione dei Misteri, che nel buio della notte attraversa le vie principali del centro storico. La processione del Venerdì Santo di Verbicaro è il momento della meditazione e della partecipazione, di cui tutta la popolazione ne è partecipe, in cui essa si mescola tra intimo dolore ed antiche tradizioni, sublime atmosfera e profonda fede.
La Settimana Santa Verbicarese, che ha il culmine nell’affascinante processione dei Misteri del Venerdì Santo con le varie statue della Passione, seguite da quella dell’Addolorata, è uno dei maggiori esempi di culto elegante e raffinato manifestato con lo sfilare degli uomini incappucciati, delle donne che cantano antichi versi della passione, e da lunghe file di persone che portano candele accese. Tutti portano con se la loro umile devozione, la loro povera condizione umana, la loro mortificazione, la loro partecipazione ai dolori del Signore e della Madre sua.
La processione ha un significato nascosto che è più chiaro se si considera che popolarmente vuole rappresentare la ricerca che l’Addolorata compie del Figlio Morto. Oltre agli incontri del Cristo con la Veronica, che gli asciuga il volto, e il Cireneo che lo solleva del peso della Croce, molto intenso ed emozionante è l’arrivo della Madonna al calvario, attesa da una grande folla di gente, venuta da tante parti.
È il momento in cui, secondo la devozione popolare verbicarese, la Madonna, pur avendo cercato il Figlio per tutta la notte, scende a mani vuote dal Calvario.
In vari punti della processione si incontrano gli «angioletti», che sono dei bambini, che con grande affabilità rievocano con dei versi la Passione di Cristo e i dolori di Maria e annunciano la Resurrezione. La processione terminerà verso le ore 8,30 nella Chiesa di San Giuseppe.
Durante tutta la giornata continua la visita ai sepolcri e agli altari della reposizione.
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- Testo a cura di don Paolo Raimondi.
- Foto tratte da "Il Museo della Festa" (1997).