PER TUA COLPA

Per tua colpa, o uomo ingrato,
Gesù pronto a morte corre;
cruda essa, ma non l'aborre,
perchè vita a te darà.

Di Getsemani nell'orto viene,
fiere angoscie egli sostiene,
soffre affanni e soffre pene
che nessuno mai dir potrà.

Rit.:
Per sé, crudi acerbi duoli
ha l'afflitto Redentor.
Ha di sassi in petto il cuore,
chi una lacrima non dà.

Gli si intesse una corona
di pungenti e crudel spine;
gli si calca sopra il crine
con orrenda crudeltà.

Per gli iniqui tribunali
fra catene è trascinato;
crudelmente flagellato
senza un'ombra di pietà.

Rit.:
Per sé, crude acerbe pene
ha sofferto il Redentor.
Ha di sassi il cuore in petto
chi una lacrima non dà.

Ed a morte è condannato
tra una turba empia e feroce;
sotto il peso della croce,
al calvario a stento va.

Ivi giunto, su quel legno,
crudelmente viene affisso,
Egli muore, crocifisso
per salvar l'umanità.

Rit.:
Per sè, crudi aspri tormenti,
che sopporta il Redentor.
Ha di sassi il cuore in petto,
lacrima non dà.

- Il presente testo è stato scritto dall' Arciprete di Verbicaro Don Antonio Lucia a fine '800.